martedì 15 ottobre 2019

useful information

Hello.

I thought these details might be useful for you too, please learning much more here web site

Yours sincerely, Ulysse Marchan

lunedì 11 febbraio 2019

Alla ricerca del Sacro Graal (di Perledo)

CHI HA RUBATO IL SACRO GRAAL?


Correva l'anno 2014... Un agosto caldo, anzi caldissimo! 

Quando Padre Mario Alagna giunse a Perledo non pensava di dover indossare gli abiti di Indiana Jones ma il fato ha voluto questo.

Volevamo iniziare con un incipit intrigante, ma la narrazione della realtà è piuttosto triste... quando si insediò in parrocchia, fece un inventario di tutti i beni - un normale inventario, che si fa sin dal 1500... e notò che mancavano 3 calici di cui uno del XV secolo.


PRIMA PUNTATA


17 Febbraio 2018
Al banco degli imputati è così finito il precedente responsabile della parrocchia San Martino, Padre Gerardo Del Duca, accusato di appropriazione indebita, ai sensi dell'articolo 646 del codice penale, per essersi impossessato, secondo le accuse, dei 3 calici e di altre somme di denaro dei fedeli e della stessa parrocchia. 
Dagli accertamenti svolti dal personale del Comando dei Carabinieri di Bellano – dove il vicario Episcopale Monsignor Maurizio Rolla si era recato per sporgere denuncia – era emerso che le coppe erano custodite in un mobiletto di una stanza della canonica: "La serratura della porta non era forzata e neanche la finestra" ha spiegato uno dei militari che avevano svolto gli accertamenti, "il mobiletto anzi era coperto da ragnatele e polvere: segno che nessuno ci aveva messo mano da parecchio tempo". Nel corso delle indagini sarebbero emersi anche dei presunti debiti personali che il prelato avrebbe lasciato in un minimarket situato a pochi metri dalla casa parrocchiale e in un bar, sempre nelle vicinanze. "Risulta poi che due assegni donati alla parrocchia siano stati spesi direttamente dal Padre in un ristorante della zona" ha proseguito il Carabiniere, rispondendo alle domande del Vpo Mattia Mascaro, "e che non sia stata pagata una fornitura di gasolio, utilizzata per riscaldare la chiesetta della Natività Beata Vergine Maria: in questo caso era stato autorizzato il prelievo in contanti direttamente dal conto corrente". In particolare poi gli investigatori avevano rilevato alquanto particolare il fatto che sul conto corrente non risultassero accrediti, come ad esempio le offerte dei fedeli che sembravano non essere state versate. 
Tra i nodi da sciogliere ora ci sono l'eventuale restituzione delle somme e la corresponsione al sacerdote dello stipendio previsto dalla CEI. Domande poste dall'avvocato difensore Elena Ammannato e a cui il teste in divisa non ha saputo rispondere. 
Nella prossima udienza, fissata per il 20 luglio, verranno ascoltati diversi testimoni per far luce sulla vicenda: in quell'occasione dovrebbe comparire anche Mons. Maurizio Rolla, già citato per oggi. Il Vicario è stato sanzionato con 150 euro di multa dal giudice Maria Chiara Arrighi per non essersi presentato all'udienza odierna, fornendo una giustificazione non ritenuta sufficientemente valida.



SECONDA PUNTATA


20 Luglio 2018
Davanti al giudice Maria Chiara Arrighi è stato sentito Don Mario Alagna, successore di Padre Gerardo a Perledo. Egli una volta fatta la spiacevole scoperta ha immediatamente avvisato Monsignor Maurizio Rolla, Vicario Episcopale. "In una delle stanze della canonica ho trovato dei calici buttati alla rinfusa, mancavano tre coppe" ha raccontato il parroco che, sollecitato dalle domande del Vpo Pietro Bassi, ha anche aggiunto di non aver notato segni di effrazione al suo arrivo puntualizzando come i calici si trovavano in un cassetto della canonica non chiuso a chiave.
Al centro dell'attenzione non solo i cimeli trafugati: diversi parrebbero essere infatti i conti che non tornano nelle parrocchie passate sotto la guida spirituale dell‘imputato.
Si sono presentati a testimoniare a tal proposito i coniugi proprietari del ristorante "Cavallo Bianco" di Bellano, di cui Don Gerardo era cliente abituale: in un'occasione il prete li avrebbe pagati con un assegno che, portato in banca, è risultato avere un traente non corrispondente alla firma riportata sullo stesso. 
Sentito poi, anche il consigliere economico della parrocchia di Gittana di cui era stato guida dal 2012 al 2014 Del Duca: "Abbiamo riscontrato mancanza di liquidità: i canestri delle offerte non risultavano in banca" ha sostenuto riferendo altresì come al Consiglio risultebbe che non sia mai stato pagato anche il fornitore di gasolio per il riscaldamento della chiesa, una spesa di cui solitamente si occupava il parroco stesso.
Un altro episodio è stato riportato dal Presidente del circolo Arci di Gittana, che, utilizzando i locali della parrocchia in comodato d'uso gratuito, ogni anno fa una donazione di 500 euro alla parrocchia stessa: l'ultima offerta fatta in forma d'assegno all'odierno imputato - assistito dall'avvocato Elena Ammannato - prima che lasciasse il paese risulta versata ma non incassata sul conto della parrocchia." In diverse occasioni ho visto don Gerardo sedere al bar Milano di Perledo a bere birra o a giocare alle slot machine" ha concluso il teste prima di lasciare l'aula, facendo emergere presunte debolezze del prelato di cui eventualmente si comprenderà nel proseguo dell'istruttoria. Si torna in aula l'8 febbraio.


TERZA PUNTATA

8 Febbraio 2019
Davanti al giudice Mariachiara Arrighi, Mons. Maurizio Rolla ha confermato il contenuto della denuncia come il frutto di quanto constatato da padre Alagna, il vicario episcopale è stato congedato ed è stato quindi chiamato come testimone don Francesco Galimberti, delegato amministrativo delle parrocchie di Perledo e Gittana dal 1 settembre 2013 per 9 mesi.
"In quel periodo era parroco padre Gerardo" ha raccontato don Galimberti, rispondendo alle domande del Vpo Pietro Bassi "avevo l'impressione che non voleva che io lo controllassi, in più mi arrivavano voci secondo cui aveva il vizio del gioco d'azzardo".
Secondo quanto ricordato dal teste, padre Gerardo continuava a rimandare la consegna del rendiconto che gli doveva e, quando alla fine gli era arrivato "un pezzo di carta, anzi un foglio di protocollo" fra le mani, qualcosa nelle spese della parrocchia non tornava: "Si lamentava perchè diceva che nessuno lo aiutava a celebrare messa e aveva segnato 7 mila euro di aiuto sacerdoti, oltre a 10 mila euro di pranzi e cene, 3 mila euro di fiori e così via. Secondo me doveva giustificare la mancanza di soldi".
Inoltre don Francesco aveva avuto modo di riscontrare debiti personali accumulati da padre Gerardo con il bar Milano di Perledo, col fiorista e con il minimarket del paese.
L'avvocato Elena Ammannato, legale difensore di padre Del Duca si è quindi rivolta all'allora delegato amministrativo di Perledo: "Sa dirmi se Del Duca da gennaio 2013 a settembre ha percepito uno stipendio?" "Non saprei dire perchè normalmente quando uno prende una attività il sostentamento del clero gli passa uno stipendio" è stata la risposta del teste.
Ancora, il consigliere per gli affari economici della comunità pastorale di Gittana - Luigi Conca- ha riscontrato il mancato versamento in banca dei canestri di offerte lasciate dai fedeli in occasione della festa del paese: "si tratta di almeno 1900 euro, era il parroco che doveva versarli sul conto della parrocchia". Al Consiglio risulta poi che non sia mai stata pagata la fornitura di gasolio per il riscaldamento della Chiesa, altra incombenza che sarebbe spettata a padre Gerardo.
Questi ed altri punti dovrà chiarire l'imputato, invitato a comparire in aula il prossimo 19 luglio 2019.


QUARTA PUNTATA

19 Luglio 2019
Sono passati 5 anni. Ecco una nuova udienza. PM Mattia Mascaro. Si ascolta un testimone: padre Giacomo Capraro. Secondo quanto riportato da LarioNews.com il 20 luglio, padre Giacomo avrebbe detto che ne "cambio della guardia" c'erano state difficoltà economiche e alcuni pagamenti sono stati differiti. Sulla sparizione dei calici il vocazionista ha dichiarato di non saperne nulla.


Nota:



I Padri Vocazionisti (congregazione religiosa in cui è diventuo sacerdote nel 2000 don Gerardo Del Duca.

La Società delle Divine Vocazioni è una congregazione religiosa fondata dal Beato Padre Giustino Maria Russolillo, SDV, a Pianura, Napoli - Italia nel 1920. I membri della Società Divine Vocazioni sono conosciuti come i Padri Vocazionisti. Don Giustino ha fondato anche le Suore Vocazioniste e le Apostole della Santificazione Universale. Il nostro ministero si svolge in parrocchie, scuole e missioni. Il suo principale campo di apostolato è “Il Vocazionario”, un luogo per il discernimento vocazionale e laformazione di coloro che sono chiamati da Dio al suoservizio. Don Giustino ha detto: “Il Vocazionario è unluogo, dove, in uno spirito di preghiera e di studio, sono educati e guidati - gratuitamente - i candidati che desiderano intraprendere una vita di servizio al Signore nella sua Chiesa, e ancora non hanno deciso per il sacerdozio diocesano o una congregazione religiosa”.

Fatti Santo davvero che tutto il resto è zero!

(Don Giustino)



venerdì 8 giugno 2018

Torrente Esino: al via i lavori di messa in sicurezza

Le Amministrazioni Comunali di Perledo e di Varenna hanno iniziato i lavori di manutenzione del torrente Esino in località Olivedo. Si tratta di un intervento ritenuto urgente in relazione ai rischi derivanti da una deviazione del letto del corso d'acqua che minacciava la tenuta del muro di sostegno della strada provinciale 65. 

"Il nostro comune prosegue la tradizione di investimenti rilevanti per la prevenzione dei rischi idrogeologici - sottolinea il sindaco Fernando De Giambattista - soprattutto nella zona di Olivedo dove si sono appena conclusi anche i lavori di consolidamento e messa in sicurezza della parete rocciosa sopra la galleria ferroviaria. L’intervento simultaneo dei due comuni è un ulteriore segnale di collaborazione e interazione di due realtà comunali che hanno moltissimi interessi simili primo fra tutti il turismo”.

Anche il sindaco di Varenna Mauro Manzoni commenta soddisfatto: "Ci piace questa sinergia che si è venuta a creare tra i nostri due Comuni. Collaboriamo insieme già da due anni e questo ha prodotto già diversi buoni risultati per entrambi i paesi. Quello della pulizia del torrente Esino è solo l'ultimo tra i risultati ottenuti. Stanziando una cifra egualmente ripartita tra Varenna e Perledo abbiamo garantito una buona pulizia del fiume e la conseguente messa in sicurezza del territorio. Ringrazio il sindaco di Perledo per la sua consueta collaborazione".

(Fonte: comunicato  stampa Comune di Perledo)

Nelle foto il letto del torrente prima e durante l'intervento.




mercoledì 23 maggio 2018

Perledo: in arrivo "foto trappole" per maleducati della raccolta differenziata.

Per colpa di qualcuno, a rischio la raccolta del vetro e il punto stoccaggio di Vezio. 


PERLEDO 23 MAGGIO 2018. Il Sindaco di Perledo, Fernando De Giambattista, punta il dito contro "l'inciviltà dilagante e la maleducazione di quanti, dopo aver frequentato il nostro Comune, abbandonano i loro rifiuti in aree non idonee" - e annuncia una stretta.

Esempio di foto trappola di un comune pugliese

"Siamo alle porte del periodo di massimo afflusso turistico", continua De Giambattista, "l'immondizia, abbandonata in ogni angolo del nostro Comune, non è certo una bella cartolina per un paese che dovrebbe fare del turismo il proprio baluardo".

La stretta consisterebbe in provvedimenti per individuare e punire quei cittadini che, da tempo, infrangono le leggi e le regole del viver civile - si parla di "foto trappole", in grado di individuare i responsabili.

Ma anche l'abolizione di servizi che hanno reso finora la vita più agevole a tutti, quali, ad esempio, la raccolta del vetro nelle apposite campane "perché diventate molto spesso un punto di deposito di rifiuti indifferenziati", rileva il sindaco.

A rischio anche il punto di stoccaggio, creato nella frazione di Vezio dove a detta del sindaco "vi si trova ogni tipo di rifiuto, dal vetro ai materassi".

Nella tabella che segue si può osservare come il Comune di Perledo sia retrocesso dalla posizione nr. 36 del 2015 alla posizione nr. 50 del 2016 nell'intera provincia di Lecco.



venerdì 13 aprile 2018

PARCHEGGI A PAGAMENTO, CAMBIANO LE REGOLE PER IL CAINALLO

Unione dei Comuni della Val d'Esino, 13 aprile 2018. Il sindaco di Esino Lario equipara i cittadini di Perledo e Varenna nella tassazione per i parcheggi in Cainallo. I residenti potranno avvantaggiarsi di un abbonamento annuale di 7,50 euro anziché dover pagare 2 euro al giorno.

Un provvedimento che il primo cittadino esinese, Pietro Pensa, rivendica con queste parole: "L'abbiamo fatto per dare la dimostrazione agli altri due comuni che Esino crede nel sistema lago-montagna che va portato avanti insieme, anche nelle piccole cose. E' un segnale che abbiamo voluto dare e che spero arrivi al cuore delle due amministrazioni".
Per chi conosce il territorio della Val d'Esino, la notizia è una non-notizia: i perledesi o i residenti di Varenna non si rivolgeranno al Comune di Esino Lario per un avere riconosciuto questo diritto a parcheggiare tutto l'anno semplicemente perché non vanno in Cainallo così spesso.

Interessante tuttavia il messaggio di Pensa rivolto alle Amministrazioni di Perledo e Varenna. 

Purtroppo i bilanci comunali portano gli amministratori a ridurre la Politica del Comune, ad una gestione dei parcheggi. Non si vuole criticare Esino Lario per questo, tassare il parcheggio in Cainallo è di per sé indicatore che siamo alla frutta... E le amministrazioni vicine non godono di migliore sorte. I cittadini di Esino pagano il parcheggio della stazione ferroviaria Varenna - Esino Lario - Perledo e anche i cittadini di Varenna lo pagano e pure quelli di Perledo. Quando i conti non tornano i comuni devono fare cassa. E' una legge dura e semplice. C'è chi lo fa con una migliore sensibilità e cura rispetto ad altri, ma la sostanza non cambia: sono finiti i tempi in cui le amministrazioni comunali avevano fondi a volontà. Le casse sono vuote.
Il non-progetto "Unione dei Comuni", è una irrealtà che serve a mettere in comune i problemi (di bilancio) di piccole amministrazioni da sempre in lotta per i confini e per le parrocchie. Un tempo per aggiustare queste difficoltà di vedute, venivano tirati in ballo i santi. Qualcuno riconoscerà l'affresco che vede San Martino e San Vittore - INSIEME.



Torniamo per un istante al sistema "lago-montagna" introdotto dal sindaco di Esino Lario. E' un argomento che non è stato nemmeno sfiorato, ma crea una suggestione positiva nel lettore perché suppone l'esistenza di una programmazione del territorio anche in chiave turistica, e pure concertata con le altre amministrazioni comunali, magari con la Comunità Montana e magari con gli operatori del turismo. Ora facciamo un ragionamento sul futuro... Nelle piccole cose abbiamo capito. Supponiamo anche che i cuori delle amministrazioni comunali di Perledo e Varenna ora pulsino con una nuova passione rispetto al tema dell'Unione dei Comuni della Val d'Esino e Riviera. Nelle grandi cose, in cosa consiste il sistema lago-montagna?


sabato 24 marzo 2018

No alla Tassa di Soggiorno



Perledo si riscopre una località turistica, ma solo per fare cassa. E' questa la sensazione a seguito della decisione dell'Amministrazione Comunale di Perledo di istituire l'Imposta di Soggiorno.
Sono lontani i tempi in cui la frazione di Regoledo era ambita località turistica per soggiorni d'élite, e sono più attuali i quasi 100 Bed and Breakfast nati come funghi su gran parte del territorio comunale per un turismo economico...
L'Amministrazione Signorelli, con coraggio e lungimiranza, aveva rinunciato ad istituire questa odiosa imposta per i turisti. Non ha saputo resistere alla medesima tentazione di fare cassa l'Amministrazione De Giambattista, che tuttavia ne ha rivendicato la continuità. Un euro e venti centesimi, a ben guardare sono più di un caffè.
Pessimo biglietto da visita.
Pessima idea.
Ulteriore mortificazione per i gestori dei Bed and Breakfast.

L'alternativa a tutto questo sarebbe un Piano Turistico di 5 o anche 10 anni, elaborato con il sostegno della Comunità Montana, coerente con le esigenze e le scelte degli altri comuni della sponda orientale del Lago di Como. Avrebbe dato omogeneità all'offerta turistica, offerto una prospettiva al turista... Avrebbe potuto e dovuto essere concertato con gli operatori del settore... Nulla, nulla, nulla.



venerdì 9 marzo 2018

Persone Legate a Perledo

Persone legate a Perledo

Personalità che hanno dimorato presso l'allora Istituto idroterapico di Regoledo[42]
Perledesi illustri
Famiglie storiche di Perledo con uno stemma cinqucentesco[19]
  • Benzoni
  • Cattaneo
  • Cigala o Cicala
  • Conca
  • Faggi
  • Festorazzi
  • Fumeo
  • Nazzaroni
  • Ongania
  • Pensa
  • Sala

sabato 23 dicembre 2017

Slot machine, a Perledo si spendono 600 mila euro all’anno

Esino Lario e Varenna meno "spendaccioni" fermi rispettivamente a 399 mila e 405 mila, ma con meno abitanti.



Un intero stipendio mensile bruciato in un giorno. E’ l’incredibile dato riferito al 2016. Il Sindaco vieti le Slot Machine per tutelare la salute dei sui cittadini. Molti sindaci coraggiosi si sono già espressi in questo senso, come il Sindaco di Golfo Aranci in Sardegna, Giuseppe Fasolino (link).

In Lombardia si spendono in un anno oltre 10 miliardi di euro. Follia pura, eppure lo Stato non bandisce queste macchinette mangiasoldi. A Perledo, con 8 macchinette totali piazzate a Bar Beretta, Bar Milano e Bar La Fonte, si sono spesi ben 604 730 euro nel 2016. Oltre 1 650 euro al giorno continuano ad andare in fumo per quelle macchinette infernali che ormai da anni rappresentano una vera e propria piaga sociale.

I dati sono raccolti dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli (sito: http://lab.gruppoespresso.it/finegil/2017/italia-delle-slot/?ref=fbpr)

Il Comune potrebbe mettere un freno alle macchinette “mangiasoldi” con un’ordinanza con la quale l’amministrazione limita l’orario di funzionamento degli apparecchi.


Forse è il caso di intervenire!

mercoledì 20 settembre 2017

Nespoli fotografa (anche) Perledo

I laghi di Como e di Lugano fotografati da Paolo Nespoli (fonte: P. Nespoli/ASI-ESA-NASA) © ANSA/Ansa


PERLEDO, 20 settembre 2017. Paolo Nespoliastronauta dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), fotografa e pubblica una foto del lago di Como, protagonista del celebre incipit dell’opera di Alessandro Manzoni.

Nespoli ci regala una preziosa immagine di "PERLEDO DALLO SPAZIO"le nuvole avevano impedito finora ad AstroPaolo di fotografare il lago di Como, come scrive lo stesso astronauta su Twitter: “Dopo molti passaggi nuvolosi... Il lago di Como e quello di Lugano hanno finalmente smesso di nascondersi!", ha osservato commentando l’immagine spruzzata di nuvole nella quale si distinguono benissimo i due laghi azzurri che spuntano tra il verde scuro delle montagne.

(Fonte: ANSA)

martedì 2 maggio 2017

2 maggio 2017 - Scola a Perledo


DOPO 12 ANNI PERLEDO RIABBRACCIA IL VESCOVO
 
Giornata di festa a Perledo domenica 30 aprile per la visita del Vescovo Angelo Scola che si è recato, assieme al parroco Don Angelo Viganò, all'Istituto Sacra Famiglia di Regoledo per una breve visita prima della celebrazione della S.Messa nella Parrocchia di S.Martino, stracolma di fedeli per l'occasione. Alla funzione religiosa hanno partecipato anche il Sindaco di Perledo Fernando De Giambattista, l'ex Sindaco e Presidente della Comunità Montana della Valsassina Carlo Signorelli, il Sindaco di Varenna Mauro Manzoni e il Vicesindaco di Esino Fabio Emilio Viglienghi. L'ultima visita di un Vescovo a Perledo fu nel 2005 con Dionigi Tettamanzi mentre ancora vivo, in molti perledesi, il ricordo della visita storica del Vescovo Giovanni Battista Montini, futuro Paolo VI, nel 1959. Nella presentazione il parroco  Don Angelo ha ricordato la lunga amicizia e i trascorsi comuni con Angelo Scola e, in chiave locale, la fattiva collaborazione tra la parrocchia e l'Asilo di Perledo. "Una giornata da ricordare per la comunità locale - ha sottolineato il Sindaco De Giambattista - e un particolare ringraziamento alla Banda di Esino, al Consiglio Pastorale e ai volontari che hanno organizzato al meglio la visita del Vescovo e offerto il rinfresco nella sala civica".

 

 

 



giovedì 30 marzo 2017

La Fiera del Libro si avvicina a Perledo

PRELEDO: Tempo di Libri - Finalmente non occorre più andare sino a Torino per sfogliare libri, partecipare a convegni ed eventi legati all'editoria italiana. E' nata la fiera del libro di Milano. E la redazione di Radio Perledo è lieta di segnalarvi il sito internet: http://www.tempodilibri.it/it/ dal 19 al 23 aprile 2017

sabato 23 luglio 2016

COMUNICATO STAMPA COMUNE DI PERLEDO - nr 42 del 23 luglio 2016



COMUNICATO STAMPA n. 42 del 23 luglio 2016
In Consiglio Comunale le linee programmatiche di mandato 2016/2021.
Si è tenuto nella serata di ieri 22 luglio 2016 il Consiglio Comunale di Perledo. All'O.d.G. l'adozione delle Linee Programmatiche per il quinquennio 2016-2021, di cui ha relazionato il Sindaco, Fernando De Giambattista e che hanno rispecchiato il programma presentato in campagna elettorale.
La parola è stata poi data al Consigliere delegato al Bilancio, Mauro Gumina, che ha presentato l'Assestamento Generale del Bilancio di Previsione e il DUP 2017/2019. Le variazioni principali riportate nell'assestamento del Bilancio di Previsione, sono state dovute all'asfaltatura della Strada del Verde, gravemente ammalorata in seguito alla posa dei tubi del metano e dei cavi di fibra ottica, nella conferma fino a fine anno del personale deputato alla gestione dell'ufficio tributi e agli interventi urgenti suppletivi la mancanza del personale deputato alla pulizia di strade, piazze e viali comunali e del servizio di vigilanza.
L'assessore Esterno Valentina Carì ha poi relazionato al Consiglio in merito alla variante del Piano Attuativo di via Al Lido, in Frazione Olivedo. La convenzione, stipulata tra la proprietà e il Comune di Perledo, prevede una drastica riduzione della volumetria edificabile nella zona a lago compensata dalla possibilità di utilizzare in forma perequativa la medesima volumetria in altra zona a destinazione turistico ricettiva all'interno del territorio comunale. Questa possibilità proroga i termini della precedente convenzione assicurando al Comune il sicuro vantaggio di evitare il rischio di avere una sproporzionata volumetria a lago e agli attuatori la possibilità di riutilizzo a titolo oneroso del volume, sia direttamente che con cessione a terzi.
Tutti i punti all'O.d.G. sono stati approvati all'unanimità dei presenti, ad eccezione dei verbali delle sedute precedenti che hanno registrato un astenuto.
Il Consiglio si è chiuso con le Comunicazioni del Sindaco che hanno illustrato lo stato di fatto dei cantieri presenti sul territorio comunale, prospettandone la chiusura entro l'autunno.